
che scrivere su un nuovo blog che si chiama birretta?
Magari potrei scrivere appunto di birra. oppure potrei condividere con tutti quelli che lo vorranno alcuni spunti che mi vengono in mente, per vedere se almeno così si può combinare qualcosa che non si riduca in un ipertrofismo annoiato.
magari, invece, potrei solamente raccontare quello che mipassa per la mente giorno dopo giorno.
ecco, credo proprio che farò così. Al momento sono abbastanza lontano dall'italia da avere come punto di riferimento con il mio paese solamente due telegiornali, il TG5 e il TG1. questo è il malandato specchio sull'italia, da queste parti, questo e null'altro, non le chiacchiere di paese, non le grandi saggezze da coda alle poste, non le laconiche prese di posizione da sala d'aspetto di ambulatorio medico. il tg% e il TG1. ogni tato butto un occhio anche a beppe grillo, ma ormai anche lui ho l'impressione che si sia perso un po' per via, meno male che ha smesso di intervenire in TV, la svendita, ho paura, sarebbe stata prossima.
a quanto pare il mercato dell'orrore domestico ha sfornato un altro paio di casi b-news giornalistici, tragedie con nessun diritto di cronaca se non la citazione, ancora una volta per montare lo zabaione di odio, diffidenza, razzismo e tutta una serie di temutissimi "l'ho sempre detto io!".
ci divertiremo a vedere quanto spazio ancora dovranno i nostri telegiornali dedicare alle non-notizie, quanti approfondimenti, e chissà se ancora rideremo quando scopriremo che tutte queste mostruosità che con morboso attaccamento seguiamo sempre e sempre ci appartengono di diritto, senza alcuna assoluzione, quanto siamo tutti schifosi fino in fondo.
ok, la politica se ne va a puttane, le idee l'hanno preceduta già da diverso tempo, inutile dire che della corettezza e della deontologia politica (mi perdoneranno in cielo per aver messo insieme questi due termini?) non c'è traccia da un po', ma tutta questa kermesse barocchistain qualche modo sembra essere necessaria per poter far dire al pueblo un'altra volta che le cose non vanno bene, lamentarsi da seduti, ecco finalmente un bell'hobby con cui trascorrere la lenta giornata domenicale.
L'inter vince, finalmente una buona notizia.
il clima sta cambiando, ma non è che sembra poi che alla gente importi così tanto sapere che le spese aumenteranno drasticamente, dal momento che non abbiamo nessuna intenzione di adattarci agli sconvolgimenti ambientali, piuttosto ricreeremo artificialmente l'estate e l'inverno a cui siamo sempre stati abituati, siamo mica più scimmie nella savana, che il clima ci faceva cercare riparo quando pioveva, o ci faceva spostare in altre terre quando ghiacciava, certe cose a noi non le si possono fare più vero?
si lavora bene in italia, a quanto pare...
mi sa che per oggi ho dato sfogo a sufficienza, torno ai miei problemi, una baby dance, un torneo di beachvolley, un'attività che stenta a partire, uno spettacolo da montare. l'italia, ho paura, mi dovrà aspettare ancora per un po'.
Nessun commento:
Posta un commento